Descrizione del progetto
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – “Avviso per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli Enti Territoriali – dotazione finanziaria 2017”, avente ad oggetto la presentazione di proposte progettuali che prevedano collaborazioni internazionali e/o cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di cooperazione allo sviluppo (“Paesi partner”)
Il progetto Start-up Tunisia, ha avuto come Capofila il Comune di Fano e partner:
- Consorzio Marche Biologiche (IT);
- CEFA – Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura Onlus (IT);
- Lega delle Autonomie- Legautonomie (IT);
- Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – Dipartimento di Economia, Società, Politica -DESP (IT);
- Fondazione Agraria Cante di Montevecchio (IT);
- ODESYPANO – Ente dello Sviluppo Agro-Silvo-Pastorale del Nord-Ovest (Tunisia);
- ISPT – Istituto di ricerca e insegnamento superiore silvopastorale di Tabarka (Tunisia);
- CRDA – Commissariato Regionale dello Sviluppo Agricolo
- Ministero dell’agricoltura, delle risorse idriche e della pesca (Tunisia);
- Delegazione di Tabarka (Tunisia);
- Delegazione di Ain Draham (Tunisia);
- Delegazione di Fernana (Tunisia);
- Associazione Sidi Bou Zitouna (Tunisia).
Obiettivi e attività principali
L’impegno come ente Capofila da parte del Comune di Fano muove da un presupposto evidente e con una duplice intenzione. Il territorio di Fano e di tutte le Marche Nord si qualifica a livello nazionale (in termini di primato per quantità e qualità) per la produzione agricola biologica, mentre dal lato delle intenzioni: da una parte si intende contribuire ad attivare processi di sviluppo economico in Tunisia che valgano a ridurre il fenomeno dell’emigrazione di massa da quel Paese, d’altra parte si intende penetrare un mercato, ovvero creare i presupposti per investimenti strategici da parte delle aziende fanesi e marchigiane del settore agricolo e che ad oggi risultano appannaggio quasi esclusivo della Spagna e della Francia.
Dinanzi a possibilità produttive elevate, l’imprenditoria tunisina non ha sviluppato sistemi di produzione efficaci e capacità commerciali sufficienti da generare una redditività congrua. Il progetto Start Up Tunisia intende quindi sviluppare processi formativi, attività di capacity building e trasferimento di knowhow da parte delle aziende marchigiane nei confronti di costituende e costituite aziende agricole tunisine, nonché a creare joint venture convenienti per entrambe.
Inizio attività: 12 febbraio 2018 – Fine attività: febbraio 2021