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IL BIOLOGICO CHE CRESCE INSIEME

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II Consorzio Marche Biologiche è una società cooperativa che include varie realtà della filiera agroalimentare biologica Marchigiana.
Il consorzio riunisce le principali cooperative leader della filiera, tra cui Gino Girolomoni, Montebello e La Terra e il Cielo. Il nostro obiettivo finale è quello di valorizzare e far conoscere i prodotti Bio delle Marche in Italia e nel mondo.

Diamo un valore aggiunto al settore agroalimentare delle Marche

Rimani sempre aggiornato sul mondo del Consorzio Marche Biologiche!

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🌱 Il biologico cresce — e conviene a tutti

In Italia la SAU (Superficie Agricola Utilizzata) gestita con metodo biologico ha superato i 2,5 milioni di ettari: oggi il biologico copre oltre il 20% della SAU nazionale.
Un dato che va oltre le cifre del settore: è una buona notizia per tutti noi, perché aumentare la quota di biologico e biodinamico significa dare un contributo concreto alla tutela del clima e alla salute del territorio.
Secondo la ricerca "Study on the environmental impacts of achieving 25% organic land by 2030", realizzato da IFOAM Organics Europe per la UE, portare al 25% la superficie agricola dedicata al biologico entro il 2030 consentirebbe di:
👉evitare fino a 68 milioni di tonnellate di CO₂ l’anno (pari a circa il 15% delle emissioni agricole europee)
👉aumentare la biodiversità di circa un 30%
👉ridurre l’uso di pesticidi chimici del 90–95% su terreni convertiti in biologico.
Questi benefici mostrano che abbracciare il biologico non è solo una scelta di qualità, ma un investimento sul futuro — per il clima, per l’ecosistema, per la salute di chi produce e di chi consuma.
🌍 Noi crediamo che sostenere e ampliare l’agricoltura biologica sia un impegno verso la comunità, l’ambiente e le generazioni future. Continuiamo su questa strada!
... Vedi altroVedi meno

🌱 Il biologico cresce — e conviene a tutti

In Italia la SAU (Superficie Agricola Utilizzata) gestita con metodo biologico ha superato i 2,5 milioni di ettari: oggi il biologico copre oltre il 20% della SAU nazionale. 
Un dato che va oltre le cifre del settore: è una buona notizia per tutti noi, perché aumentare la quota di biologico e biodinamico significa dare un contributo concreto alla tutela del clima e alla salute del territorio.
Secondo la ricerca Study on the environmental impacts of achieving 25% organic land by 2030, realizzato da IFOAM Organics Europe per la UE, portare al 25% la superficie agricola dedicata al biologico entro il 2030 consentirebbe di:
👉evitare fino a 68 milioni di tonnellate di CO₂ l’anno (pari a circa il 15% delle emissioni agricole europee)
👉aumentare la biodiversità di circa un 30%
👉ridurre l’uso di pesticidi chimici del 90–95% su terreni convertiti in biologico. 
Questi benefici mostrano che abbracciare il biologico non è solo una scelta di qualità, ma un investimento sul futuro — per il clima, per l’ecosistema, per la salute di chi produce e di chi consuma.
🌍 Noi crediamo che sostenere e ampliare l’agricoltura biologica sia un impegno verso la comunità, l’ambiente e le generazioni future. Continuiamo su questa strada!